Progettazione di giardini: la manutenzione conta!

evidenza radda
25 Maggio 2018

Al termine di un lungo (e a volte faticoso) percorso di progettazione, finalmente si giunge alla realizzazione del giardino. C’è chi potrebbe pensare che per il progettista il lavoro termini qui ma, specie nella progettazione di giardini, per mantenere nel tempo un elevato standard di qualità e conservare l’idea di progetto bisogna essere tenaci e risoluti. Il rischio, dopo pochi anni, di non riconoscere più il proprio lavoro, è infatti dietro l’angolo.

Dopo mesi o più spesso anni di progettazione, sopralluoghi, incontri con il cliente e l’impresa costruttrice, revisioni e aggiustamenti durante l’esecuzione dei lavori, la consegna del progetto realizzato conclude l’iter progettuale. Ma è davvero così? Come può il progettista garantire che le piante saranno trattate con cura, che l’area saràmantenuta pulita, insomma che il giardino conserverà l’aspetto previsto?

Il giardino è un ambiente artificiale in continua evoluzione

A differenza dei progetti architettonici di edifici, ponti o altre strutture statiche, il giardino, una volta realizzato, può impiegare alcuni anni a raggiungere l’aspetto voluto. Questo perché, al di là delle pavimentazioni e degli arredi, la componente principale del giardino sono le piante, cioè essere viventi.
Anche se nella fase progettuale e di analisi la vegetazione viene accuratamente selezionata per adattarsi al clima del sito di progetto, le piante, una volta messe a dimora, impiegheranno comunque del tempo a adattarsi alla loro nuova condizione. Soprattutto in questa prima fase, la prontezza e l’accuratezza delle operazioni di manutenzione sono fondamentali per garantire l’attecchimento delle piante e in seguito il raggiungimento dell’aspetto “definitivo”.

Definitivo tra virgolette, perché il giardino è un soggetto in continua evoluzione, e in quanto ambiente artificiale costituito da essere viventi – le piante – deve essere accompagnato da mani esperte per impedire che si allontani troppo dall’idea progettuale. Quest’ultima deve tenere in grande considerazione le caratteristiche delle piante impiegate, come ad esempio le loro dimensioni a maturità, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti con il passare del tempo. Ad esempio, nella scelta delle piante arboree e della loro posizione,bisogna essere sicuri che tra qualche decina di anni esse abbiano ancora spazio sufficiente per esprimere al massimo il loro potenziale estetico ed ecologico.

progetto giardino chianti

Le principali opere di manutenzione

Quando si parla di manutenzione di giardini, le lavorazioni possono essere ricondotte a tre ambiti principali: la vegetazione, le opere edili e le fontane. Per le piante, la principale criticità è l’apporto di acqua e dunque la manutenzione dell’impianto di irrigazione è fondamentale. A questo proposito una tecnica innovativa consiste nell’implementare un sistema di raccolta delle acque piovane fin dalle prime fasi della progettazione. La fertilizzazione del terreno è un altro aspetto importante, soprattutto nel caso di substrati impoveriti o ambienti altamente costruiti, caratterizzati da aiuole di ampiezza limitata. L’apporto di nutrienti diventa fondamentale nel caso di giardini pensili o nei quali le piante crescono all’interno di contenitori. Anche il
controllo fitosanitario non deve essere trascurato, in modo da agire tempestivamente all’eventuale diffusione di parassiti o malattie delle piante. Infine la cura della vegetazione, in termini di eventuali potature, taglio del prato, trasemina e arieggiatura, è anch’essa di grande importanza, pur essendo legata allo stile del giardino.

Ad esempio un giardino all’italiana con siepi topiate necessiterà di interventi di potatura molto più frequenti di un giardino di aspetto naturalistico. Anche pavimenti e arredi devono essere regolarmente puliti e eventuali danni devono essere prontamente affrontati, per conservare un elevato valore estetico e funzionale. Lo stesso vale per le fontane e altre opere idrauliche, le quali, avendo un grande impatto sulla percezione del giardino, devono essere tenute in alta considerazione tra le opere di manutenzione.

taglio prato

L’importanza della valutazione delle prestazione del progetto

Una volta che i lavori di costruzione sono terminati, sarebbe opportuno monitorare le opere di manutenzione per valutare le prestazioni del giardino. Grandi studi di progettazione di giardini hanno sicuramente maggiori possibilità di dedicare tempo e risorse a questo aspetto, ma ciò non è detto nel caso di piccole realtà come la nostra. E’ un peccato, perché la verifica delle attività manutentive può risultare molto utile e, di fatto, costituisce un proseguimento della fase progettuale.

Conoscere l’opinione del cliente sul nostro progetto ci ha spesso aiutati a capire quali fossero gli aspetti da approfondire o correggere, consentendo di individuare le soluzioni vincenti, capaci di assicurare un buon risultato estetico e funzionale. Nella progettazione di giardini, la valutazione sistematica delle prestazioni presenta molteplici vantaggi, come la possibilità di misurare il raggiungimento degli obiettivi del progetto, ottenere feedback dagli utenti, raccogliere dati sull’utilizzo del giardino ad esempio attraverso questionari specifici, e infine fornire un input per eventuali modifiche.

Nella progettazione di giardini l’essenziale è invisibile agli occhi

Ciò che è fondamentale per garantire il successo di un progetto spesso è ciò che non si vede.
Irrigazione, conoscenza delle caratteristiche del suolo, ammendanti utilizzati per migliorarne le caratteristiche fisico-chimiche, sono solo alcuni dei principali aspetti che il progettista non dovrebbe mai trascurare.
Il problema è che spesso l’impresa costruttrice, per riuscire a aggiudicarsi il lavoro, tende a ridimensionare questi aspetti, in modo da contenere le spese. Il progettista deve quindi agire d’anticipo e cercare di essere il più preciso possibile nella descrizione delle lavorazioni all’interno dei documenti di progetto. Per fortuna spesso l’impresa che realizza il giardino diventa anche quella che ne esegue le opere di manutenzione. In questo caso il fatto che tutto sia stato realizzato nel migliore dei modi va a beneficio dell’impresa stessa, che dovrà sostenere minori sforzi durante la manutenzione nel lungo periodo.

irrigazione

Quali sono i vantaggio di un giardino ben tenuto?

Nella progettazione di giardini, la predisposizione di tutte le necessarie opere di manutenzione del verde apporta numerosi benefici. Una corretta manutenzione mantiene nel tempo il valore dell’investimento effettuato. Non è scontato infatti che il cliente comprenda l’importanza di stornare una parte del budget (o incrementarlo) per garantire l’implementazione di un piano di manutenzione efficace, né che sia conscio del costo della manutenzione di determinate soluzioni progettuali rispetto ad altre. Più il giardino è articolato e ricco di complessità, maggiori saranno le necessità manutentive e dunque i costi. Se di pertinenza a un edificio, un bel giardino ne incrementa il valore di mercato. Negli ultimi anni le società immobiliari sembrano aver recepito questo messaggio anche in Italia, concentrandosi sulla progettazione integrata di edificato e verde. A livello di immagine, un immobile corredato da un verde di qualità è sicuramente più appetibile di uno che ne sia sprovvisto.

FONTI

Questo articolo trae spunto da Maintenance matters, pubblicato sul numero di aprile 2018 di Landscape Architecture Magazine.

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