Rigenerazione urbana nuova scuola E. Fermi

Anno: 2022
Posizione: Scandicci, Firenze
Cliente: Comune di Scandicci
Fase: Concorso – 1° premio
Superfice: 13000 mq
Partner: BSTR Architects, Rosso19, Alessandro Ansaldi, RethinkEnergy
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La nuova scuola e il suo giardino creano uno spazio didattico complesso, grazie all’inserimento di aree tematiche differenziate e piante di diverse tipologie e specie, con l’obiettivo di stimolare il contatto con la natura e approfondire la conoscenza della vegetazione, dei colori e dei profumi, secondo un approccio multisensoriale.

L’approccio seguito dal team di progettazione ha innanzitutto analizzato il contesto di riferimento, per pervenire a soluzioni progettuali che garantissero un adeguato livello di integrazione del progetto, sia dal punto di vista paesaggistico che funzionale, con particolare riferimento al miglioramento della fruizione dell’area e alla connessione con i poli di interesse circostanti.

La selezione della vegetazione di progetto si è basata sullo studio della flora autoctona o naturalizzata, con l’integrazione di piante ornamentali comunemente impiegate nell’ambito urbano di riferimento, e sulla stagionalità e la capacità delle piante di progetto di cambiare colore a livello fogliare o di produrre profumi con il passaggio delle stagioni. Questo aspetto valorizza l’aspetto estetico delle aree verdi e le rende più interessanti per i fruitori, creando scenari diversi a seconda del periodo dell’anno in cui ci trovi a frequentarle. Particolare attenzione è stata posta nella capacità delle specie di progetto di garantire un adeguato livello di ombreggiamento al livello del terreno, in particolare per quanto riguarda i percorsi e le aree di sosta distribuite all’interno dell’area verde.

Le aree a parcheggio di progetto sono progettate per garantire un elevato livello di comfort urbano e ristabilire un collegamento con il terreno, grazie al recupero di ampie superfici permeabili mediante la realizzazione dei posti auto su grigliato inerbito, la messa a dimora di un elevato numero di alberi e la realizzazione di aiuole drenanti (bioswale).

Questi accorgimenti consentono di migliorare la resilienza dell’intera area dal punto di vista della gestione delle acque e dell’effetto “isola di calore urbano”. In particolare, i bioswale consistono in superfici a verde sviluppate principalmente in senso longitudinale, situate a una quota inferiore rispetto al piano di campagna, le quali possono fungere da bacino di raccolta dell’acqua piovana, stoccata temporaneamente per ritardare l’ingresso nel sistema fognario e sottoposta ad una depurazione degli inquinanti tramite i fenomeni biologici che avvengono nella rizosfera.

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Il progetto del giardino della scuola prevede la realizzazione di spazi polifunzionali dedicati alla semina e alla cura di piante e fiori, la sistemazione di nidi o case per uccelli, aree per il gioco, panchine e tavoli per poter disegnare o studiare all’aperto, aree alberate, siepi e aiuole profumate.

Un’attenzione particolare sarà dedicata all’impiego di piante rustiche e che necessitino di minimi interventi manutentivi, in modo da migliorare la resilienza dell’area e ridurre i costi di gestione. Le piante arbustive, erbacee e tappezzanti sono distribuite a corredo della rete dei percorsi che attraversano il giardino del complesso scolastico, al fine di sviluppare un sistema di aiuole capace di interconnettere i diversi ambiti dell’area verde.

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