Traversine ferroviarie: il riutilizzo nel giardino contemporaneo

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17 Settembre 2016

Riflessioni sul riuso dei materiali e le loro nuove potenzialità espressive in ambiti diversi dai quali erano stati pensati in origine. Il nostro caso studio sulle traversine ferroviarie.

Da quando la quantità ed il costo di smaltimento dei materiali di risulta derivati dalla produzione industriale su larga scala, sono diventati onerosi dal punto di vista economico ed ambientale, il tema del riutilizzo è entrato a far parte degli aspetti organizzativi sia delle pubbliche amministrazioni che dei singoli privati, e non ultimo quello dei progettisti. Questo aspetto può offrire appunto numerosi spunti creativi. Basti solamente pensare al riutilizzo che se ne fa dei bancali di legno che ormai si trovano nei contesti più disparati.

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L’aspetto finale della strada con le traversine ferroviarie

In particolare, nel nostro progetto del giardino di Radda in Chianti, il riuso in questione è riferito alle traversine in legno bonificate di derivazione ferroviaria. Le traversine ferroviarie in legno, dopo accurate operazioni di bonifica da parte di ditte specializzate che ne rimuovono meccanicamente lo strato superficiale, può essere rimessa in commercio e trova sempre più frequentemente nuovi ambiti di applicazione anche in campo paesaggistico. La finitura superficiale delle traversine ferroviarie si presenta non perfettamente levigata che la rende pienamente compatibile con il contesto rurale. Pensiamo sia da sottolineare anche l’aspetto evocativo che le traversine ferroviarie trasmettono nel loro riutilizzo. Dei semplici “segni” dati dalle ombre dei buchi nel legno dove alloggiavano i vecchi bulloni di fissaggio sono sufficienti a proiettare “altrove” il nostro immaginario. Nella nostra realizzazione a Radda in Chianti le traversine ferroviarie sono state utilizzate in due compagini della tenuta. Ambedue legate al tema del collegamento, dello spostamento, inteso anche in modo metaforico come viaggio tra zone diverse del giardino.

Il riutilizzo delle traversine ferroviarie nella realizzazione di un percorso pedonale

In questo caso le traversine ferroviarie hanno ritrovato collocazione nel percorso prevalentemente pedonale di collegamento tra la parte di ingresso della tenuta, e quella sul retro, dedicata esclusivamente alla vita privata della proprietà. Questa realizzazione è stata concepita come un percorso pedonale di collegamento e le traversine ferroviarie sono state posate affiancate.

Con questa scelta progettuale ritrovano così la loro connaturata disposizione, ben chiara nell’immaginario di ognuno di noi. Al posto della massicciata, complementare nello stereotipo dell’aspetto ferroviario, le traversine ferroviarie vengono a trovarsi immerse in un prato verde.

A questo elemento, rilassante per sua natura,  si contrappone la ripetizione degli elementi lignei che invece stimola al movimento. Ai bordi del percorso sul lato dell’edificio è stato messo a dimora un piccolo filare di gelsi (Morus platanifolia ‘Fruitless’).  Piante arbustive ed erbacee perenni formano invece una bella bordura mista sul lato verso la vallata. Questa successione tra elementi lignei e strisce di prato a formare un’alternanza tra pieno e vuoto, lo sviluppo del percorso non in modo rettilineo ma con doppia curvatura, riesce a creare fluidità e morbidezza nelle forme, stimola al movimento e dona al giardino un suggestivo effetto scenografico ed evocativo.

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La posa in opera delle traversine ferroviarie
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L’ultimazione della posa delle traversine ferroviarie

Costruzione di scale con le traversine ferroviarie

In alcune parti del giardino risultava necessario superare dei dislivelli. Sono state così realizzate due scale di collegamento che rappresentano il secondo esempio di riutilizzo delle traversine ferroviarie nel nostro progetto. Entrambe queste realizzazioni servono nuovamente come collegamento sia fisico che metaforico tra l’ambito del giardino “costruito”, quello maggiormente definito a livello progettuale e che costituisce l’area di pertinenza dell’edifico e l’ambito agricolo della tenuta. In ambedue i casi le traversine ferroviarie, opportunamente rifilate a misura, sono state utilizzate come alzate degli scalini e fissate a terra con un ingegnoso sistema di ancoraggio completamente a scomparsa.

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La scala rettilinea lungo la scarpata

Le realizzazioni

Una scala collega direttamente il giardino di pertinenza dell’edificio con la zona agricola che si estende ai piedi della scapata. In questa conformazione abbiamo realizzato di una scala a sviluppo rettilineo in cui le traversine ferroviarie formano degli scalini che seguono la naturale linea di pendenza della scarpata. Qua la vista spazia verso l’oliveta ed i campi sottostanti e verso la vallata e le colline che la circondano regalando una vista magnifica sul territorio. Partendo da questa posizione dominante la discesa avviene graduale verso l’area agricola. Trattandosi di uno spazio libero da ostacoli che ne possono interrompere la visuale, è possibile ammirarne il paesaggio e goderne la bellezza ad ogni scalino disceso.

 

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La scala curvilinea

L’altro collegamento si trova in prossimità dell’ingresso e letteralmente “si snoda” tra il doppio filare di cipressi a bordo della strada di accesso. In questo caso abbiamo sfruttato la conformazione del luogo, le sue pendenze, i dislivelli e le interruzioni delle visuali date dall’alternanza dei cipressi per creare una successione di scorci che cambiano man mano che si discendono le scale fino ad arrivare in fondo alla visuale aperta che si stende sui campi. La cura dei dettagli costruttivi, la scelta delle piante che ne esaltano la sinuosità e l’effetto anche notturno dato dallo studio dell’illuminazione, rendono piacevole e curato anche quest’angolo di giardino che risulterebbe marginale.

 

Ma lo sappiamo: “Dio è nei dettagli!

 

Riflessioni finali sul riutilizzo delle traversine ferroviarie

Le traversine ferroviarie in legno rappresentano un esempio di elemento tecnologico realizzato con un materiale naturale. Le loro caratteristiche materiche si prestano perfettamente al riutilizzo per la realizzazione di molteplici elementi costruttivi e di arredo.

Questo aspetto rappresenta una fonte da cui noi progettisti attingiamo idee per la progettazione contemporanea di giardini e parchi dallo spiccato aspetto evocativo.

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