Giardini e terrazzi da ristrutturare? Adesso c’è il “Bonus verde”!

23 Ottobre 2017

Nuovi incentivi per le aree verdi di condominio e private. Grazie al “Bonus verde”, recentemente inserito nella Legge di Bilancio 2018, è possibile detrarre le spese di ristrutturazione di giardini e terrazzi privati. Scopriamo insieme come funziona e quali sono i benefici di questa nuova detrazione fiscale.

Come funziona?

La Legge di Bilancio 2018 prevede la detrazione del 36% delle spese sostenute in 10 anni, con un tetto massimo di spesa di 5.000 € all’anno. Tale limite non è calcolato sulla persona del contribuente ma sull’immobile. Come per le ristrutturazioni ai fini del risparmio energetico, le spese dovranno essere documentate attraverso “bonifici speciali” che attestino la compatibilità dei lavori svolti con quanto previsto dalla legge. Gli interventi previsti vanno dalle potature agli impianti di irrigazione, dalla trasformazione di aree incolte all’inverdimento di giardini e terrazzi. Il bonus è rivolto anche agli interventi riguardanti le aree verdi condominiali, con potenziali vantaggi in termini di miglioramento ambientale e estetico soprattutto negli ambienti urbani.

Il Disegno di Legge Susta

Come siamo arrivati a questo provvedimento? Nato da un’idea del Senatore Gianluca Susta, il DDL S. 1896 (Misure di agevolazione fiscale per interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari di proprietà privata), è stato presentato a partire dal 2015 a istituzioni e cittadini nel corso di un viaggio a tappe in tutta la penisola italiana. Il tour di presentazione del Sen. Susta è passato anche da Firenze, durante l’evento organizzato dall’Accademia dei Georgofili nel maggio 2016, volto a conoscere aggiornamenti e risultati raggiunti sino ad allora a sostegno del DDL. Esperti e addetti ai lavori si sono confrontati sulla tematica della valorizzazione del verde privato, argomento troppo a lungo trascurato che, finalmente, sembra aver trovato un riconoscimento a livello legale.

Un obiettivo ambizioso

Il DDL Susta puntava infatti alla promozione e al rafforzamento nel nostro Paese di “una sana e diffusa «cultura del verde», attraverso la previsione di specifici incentivi per la realizzazione di interventi di riqualificazione e recupero di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari di proprietà privata da destinare a zone verdi, che abbiano come effetto, tra l’altro, quello di incrementare il valore ecologico e ambientale delle zone densamente edificate ovvero di recuperare quello estetico e paesaggistico di spazi privati spesso caratterizzati da degrado e abbandono. L’obiettivo è quello di implementare il «verde privato», non solo come elemento di arredo estetico qualificante di uno specifico contesto urbano, ma soprattutto quale fattore essenziale di sviluppo e di miglioramento della qualità della vita degli abitanti di un determinato territorio e strumento progettuale di «compensazione» e «mitigazione» degli impatti socio-ambientali prodotti da edificazioni anonime e lontane dalla ricerca del «bello».”

La riqualificazione degli ambienti urbanizzati

Il consumo di suolo dovuto all’edificazione sregolata ha danneggiato i nostri territori sia da punto di vista ambientale che paesaggistico. A questo proposito, il DDL poneva l’accento sul fatto che, come le detrazioni fiscali relative alle spese sostenute per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici (cosiddetto ecobonus), anche gli interventi di riqualificazione e sviluppo di giardini e terrazzi privati avessero effetti benefici in particolare sull’ambiente urbano. Un miglioramento del verde privato avrebbe infatti conseguenze positive a diversi livelli:

  • creazione di aree esterne più gradevoli;
  • miglioramento delle prestazioni energetiche delle unità immobiliari;
  • incentivazione al risparmio energetico;
  • assorbimento delle polveri sottili e riduzione dell’effetto “isola di calore urbana”.

 

Nel complesso il DDL introduceva dunque delle “misure incentivanti volte complessivamente a combattere, nell’interesse collettivo, il «degrado» urbano e la deturpazione del paesaggio, attraverso una concreta valorizzazione delle opere di «sistemazione a verde» di aree private da parte dei comuni cittadini.” Non trascurabile era inoltre l’impatto economico degli incentivi fiscali proposti, i quali innescherebbero “virtuosi investimenti che non solo migliorano l’arredo complessivo delle nostre aree urbane — soprattutto periferiche — e, comunque, dei nostri centri abitati, ma generano anche valore aggiunto che produce un gettito per l’erario ben maggiore dei benefici restituiti ai cittadini.”

Vantaggi per tutti: privati ma anche professionisti e manutentori

Come già brevemente accennato nel testo del DDL Susta, oltre agli immediati vantaggi per i possessori di aree verdi, gli incentivi verso la riqualificazione di giardini e terrazzi privati avrebbero effetti positivi anche per l’indotto della progettazione e della manutenzione del verde. La riqualificazione del verde privato avrebbe inoltre effetti benefici anche dal punto di vista ambientale e paesaggistico, contribuendo al miglioramento della vivibilità degli ambienti densamente urbanizzati. Affidarsi a un professionista del settore, piuttosto che alla buona volontà e al fai-da-te, assicura un risultato di maggiore qualità estetica e funzionale. Allo stesso tempo, predisporre una manutenzione adeguata consente di conservare un’elevata qualità con il passare del tempo. Questo provvedimento potrebbe quindi avere effetti benefici a livello economico:

  • per il privato che investe nella riqualificazione del proprio giardino incrementando il valore di mercato
    dell’immobile;
  • per i professionisti che offrono il servizio di progettazione;
  • per le imprese di manutenzione del verde.

Vantaggi per tutti: privati ma anche professionisti e manutentori

In vista della prossima primavera, con l’autunno inizia il periodo ideale per mettere mano al vostro giardino. La scelta del periodo in cui realizzare le opere a verde è infatti fondamentale per dare vita a giardini e terrazzi piacevoli e in grado di durare nel tempo. In tal senso, affidarsi a un progettista di giardini consente di affrontare la riqualificazione di un’area verde con una base solida di competenze ed esperienza sul campo. In questo modo il successo del progetto è garantito! Se siete in cerca di ispirazioni, date un’occhiata ai nostri lavori.

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