Gli amici della rosa: quali altre piante nel progetto del giardino?

radda
1 Maggio 2018

La rosa non deve essere concepita soltanto come pianta esclusiva, come nel caso dei roseti, ma può essere utilizzata in tantissimi modi e in associazione con piante molto diverse tra loro. Chi sono quindi gli “amici della rosa”?

Un po’ di storia

La rosa  appartiene alla nostra tradizione culturale fin dall’antichità. Negli  affreschi rinvenuti sulle abitazioni romane di Pompei le rose sono presenti insieme ad un gran numero di altre piante ed animali. Le specie di rosa impiegate sono rimaste ridotte a lungo e con un utilizzo settoriale  per la creazione di profumi, o di spalliere. Nell’Ottocento, con l’ibridazione con le specie orientali, vennero prodotte moltissime nuove varietà, che sono potute giungere fino a noi grazie alla capacità di vivaisti specializzati. Nonostante alcune eccezioni straordinarie, la maggior parte delle rose sono raccolte nei roseti

Questa concezione è ancora oggi assai radicata e in giro per il mondo ci sono centinaia di esempi di collezioni di rose, un esempio nella nostra città il Giardino delle Rose , realizzato dal Poggi alla fine dell’Ottocento insieme ai lavori di Firenze Capitale.

Con il tempo  il roseto si è  evoluto sia in Italia che  all’estero e la progettazione di questi spazi da collezione ha dato origine ad ambienti sempre più  in linea con lo stile  contemporaneo. Negli anni  60 Pietro Porcinai progettò il giardino del Roseto Rose Barni. Un esempio molto interessante è il roseto dei Savill Gardens a Windsor in Inghilterra. In ogni caso stiamo parlando ancora di roseti e non di giardini contemporanei.

Gli “horti picti” della domus pompeiana
Savill Gardens, Windsor

Il giardino contemporaneo

Il giardino contemporaneo non è più ascrivibile agli stili che per secoli ne hanno definito l’arte, ma è il risultato della combinazione di suggestioni e stili di provenienza talvolta assai diversa.

Il giardino contemporaneo è infatti nato come luogo di curiosità, ed è giusto che in esso si possano utilizzare le piante più diverse e provenienti dagli angoli più remoti del pianeta. L’abilità del paesaggista sta nel saper selezionare queste piante in modo tale da dare vita a un insieme equilibrato e coerente. Come affermava Pietro Porcinai:

E conoscerle [le piante] non vuol dire soltanto sapere quale altezza raggiungano e quale colorazione abbiano il fogliame e i fiori, bensì essere a cognizione delle loro esigenze, non solo in quanto a terreno, ma anche in quanto a “simpatia”, cioè a possibilità di vicinanza.

Se non si padroneggia questo sapere, il rischio è di creare delle collezioni di piante che, anche se ricche in diversità botanica, risultano essere però lontane anni luce dall’idea organica ed elegante di “giardino”.

Vediamo insieme alcuni amici della rosa

Gli esempi di coniugazione tra rose e altre specie nel progetto del giardino sono infatti molteplici. Ecco una carrellata di esempi di piante che possono davvero essere chiamate “amici della rosa”.

Le conifere nane costituiscono un gruppo di specie e varietà sempreverdi molto ampio, che hanno una loro identità particolare. Non sono spesso abbinate alle rose, pur risultando perfettamente complementari grazie ai colori che possono variare dal verde brillante, all’argentato fino al verde scuro.  La persistenza del fogliame di queste piante sempreverdi durante l’inverno conferiscono alle aiuole una ricchezza che la rosa tende a perdere in questa stagione.

La lavanda, se abbinata alla giusta varietà di rosa, consente di ottenere risultati molto interessanti.

radda
Verbena, rose, erigeron
Lavanda e rose

Grazie alla ampia diversità tra le varietà di rose esistenti sul mercato, è possibile trovarne di altezze molto diverse.Ad esempio la Rosa mutabilis, grazie alla sua altezza, può essere coniugata con la salvia sovrastandola interamente.

Anche con la perovskia, riuscendo a individuare periodi di fioritura convergenti, si possono ottenere abbinamenti di colore straordinari. Tra gli amici della rosa comunemente impiegati ricordiamo le clematidi che riescono ad abbinarsi alla rosa in modo molto elegante.

L’uso delle graminacee (ad esempio Pennisetum, Muhlenbergia e Festuca) ha portato una grande leggerezza nei nostri giardini, e se abbinate alla rosa possono dare vita a abbinamenti molto interessanti. Ovviamente è compito del progettista conoscere queste caratteristiche per garantire l’ottenimento dell’effetto voluto. Questo è vero soprattutto nel caso delle bordure miste, dove è facile che la “simpatia” si trasformi in competizione e antagonismo. Vale pur sempre la pena sperimentare!

Rose mutabilis e salvia

Per quanto riguarda gli alberi, le rose si accompagnano a meraviglia anche al tasso, all’olivo, alla betulla e agli alberi da frutto. Un po’ più originale è l’abbinamento con le palme, come nel caso dei Giardini del Quirinale, dove le rose si arrampicano sui loro fusti, con un effetto molto particolare.

Rose e Olivo nel Roseto Botanico Carla Fineschi a Cavriglia
Rose su palme nei Giardini dei Quirinale, Roma

Gli amici della rosa comprendono dunque un range ampissimo di specie e varietà. Soltanto la rosa, grazie alle sua versatilità, riesce ad accompagnarsi a un così vasto insieme di piante.

Questo articolo è un sunto dell’intervento di Alberto Giuntoli durante la prima edizione di “Gli Amici della Rosa“, organizzato dal vivaio Rose Barni il 14 e 15 aprile 2018. Visitate il nostro canale youtube per rivivere i momenti salienti della conferenza nella playlist dedicata all’evento. Buona visione!

FONTI

Licenza immagini Creative Commons

AUTORE