Le conifere nane nel giardino rappresentano un grande arricchimento, se ne trovano di tante forme e colori che rimangono per tutto l’anno pressoché immutabili. In autunno inverno, fungono da piccole scintille di vita rendendo il giardino vivo con i loro colori intensi. In primavera estate creano contrasti di forme e colori con le altre piante del giardino. Scopriamo insieme come possiamo utilizzarle nei nostri progetti.
La maggior parte delle conifere proviene dall’emisfero nord della terra, hanno foglie strette simili ad aghi o scaglie che aiutano a ridurre la perdita di umidità e consentire alla neve di cadere facilmente. Prosperano in luoghi soleggiati con terreno sabbioso ben drenato, leggermente acido, ma tollerano anche una parte di terreno argilloso. Sono piante poco diffuse per quanto sono preziose nella progettazione, vediamone i molti punti di forza!
Le conifere nane sono piante sempreverdi caratterizzate da una crescita molto lenta che le rende facili da mantenere. L’aggettivo nane ne qualifica l’altezza che di solito non supera il metro, rispetto alle altre conifere. Tutte le tipologie che oggi sono reperibili sul mercato presentano grande versatilità e risultano un arricchimento alla progettazione. Ne esistono di molti colori e forme con un’ampia selezione di trame, (aghi robusti, aghi delicati). La dimensione, la forma, e il permanere delle foglie le rendono veramente preziose nel progettare dei giardini belli anche in inverno. Si possono inserire in piccoli e grandi giardini ma stanno bene anche nei balconi.
Vediamo insieme come muoverci nell’ utilizzare le conifere nane in una progettazione ben organizzata, evitando di formare delle composizioni poco equilibrate che spesso ritroviamo nelle immagini facilmente consultabili su internet. Importante calibrare i gruppi o gli esemplari isolati a seconda dei casi.
Nei piccoli terrazzi la presenza scenica delle conifere nane può esserci di grande aiuto. Possono essere utilizzate in esemplari isolati posti in contenitori colorati, in modo da formare un punto focale per tutto il balcone, oppure utilizzate in gruppi. Le conifere nane sono ottime nei terrazzi perché sono piante durevoli, robuste, facili da coltivare, la loro lentezza fa si che siano necessari molti anni per superare lo spazio del contenitore.
Molto adatti per i vasi di un terrazzo, gli Abies (balsamea nana, amabilis) che con le loro forme naturalmente basse e prostrate, si riversano sui bordi del vaso formando cuscini suggestivi. Risulta molto piacevole abbinare ai cuscini sempreverdi delle conifere nane, alcune graminacee come la Stipa tenuissima o il Pennisetum alopecuroides e per un po’ di colore la Verbena bonariensis o un’Achillea millefolium.
In giardino, sia nel piccolo come nel grande, consigliamo di usare le conifere nane o con altre conifere, stando attenti alla composizione, o unite ad altre piante sia arbustive che erbacee. Noi le abbiamo usate vicino a delle stipe nel nostro progetto in un agriturismo. Le conifere nane, se ben calibrate, hanno la capacità di legare le varie componenti del giardino in molte modalità, ad esempio garantiscono un contrasto molto interessante poste accanto a delle rocce, sia rocce naturali che inserite appositamente nel progetto.
Sono davvero molte le conifere nane, ne troviamo con foglie argentate, verdi, gialle, di forma arrotondata, conica o strisciante. Sono adatte ai giardini rocciosi e sono piante che non richiedono grande lavoro. Per quanto riguarda il loro utilizzo, sia nelle forme che nei colori, per non sbagliare consigliamo di abbinare i verdi o gli argenti o i gialli in composizioni separate. In alcuni casi possono essere inserite in dei gruppi con altre conifere, o alcune graminacee o delle piante arbustive. L’importante è scegliere bene gli accostamenti, grazie al colore del fusto o delle foglie, è possibile creare contrasti particolarmente efficaci.
Vediamo alcuni generi in particolare
Gli Abies, sono conifere sempreverdi, spesso molto alte, con le foglie aghiformi disposte a spirale sui rametti. Molto resistenti al freddo, amano l’esposizione al sole, un terreno ben drenato ma con adeguata umidità. Sono molte le varietà ‘nane’, eccone alcune:
• Abies koreana “Cis” è un arbusto nano a crescita lenta di forma bassa che raggiunge un’altezza massima e una larghezza di circa 1 m. Gli aghi stretti, lucidi, verde scuro sono disposti radialmente sui germogli. Fa una bella presenza anche da sola in un giardino e se la posizioniamo vicino a dei massi fa un bel contrasto grazie al suo colore verde scuro.
• Abies balsamea ‘Nana’ ideale per un giardino roccioso, ha una bella forma arrotondata, cresce circa 6 cm all’anno.
Le Picea (abies , glauca, omorika) si distinguono per un’ampia gamma di sagome, da piccole cupole, a forme prostrate a forme erette. Moltissime le forme nane disponibili:
• la Picea omorika nana caratterizzata da aghi verde scuro con bande bianche nella parte inferiore. Perfetta se posta in una posizione soleggiata con terreno ben drenato, ma tollera comunque un’ombra leggera.
• Picea pungens Globosa con aghi argentati, forma un cuscino arrotondato.
• Picea orientalis ‘Gracilis Nana’ di forma piramidale necessita di sole pieno e condizioni di umidità moderate.
Molti i Pinus disponibili in forma nana in tantissime varietà (mugo, nigra,silvestris, orientalis).
• Pinus mugo Mops è una conifera sempreverde a crescita lenta che forma un arbusto di media grandezza di portamento folto e arrotondato, con aghi sottili verde scuro. A crescita lenta, la pianta raggiunge un’altezza di 80 cm e un diametro di 1 m.
Questa lista di conifere nane potrebbe essere infinita, ma, come detto precedentemente, è molto interessante anche analizzare le combinazioni che possiamo creare mixandole con altre specie. Alternare tessiture diverse aiuta a creare contrasti di luci e ombre che cadenzano i mutamenti di forme e colori delle stagioni che trascorrono. Un effetto particolare, ad esempio, si può ottenere combinando le belle sempreverdi con delle erbacee perenni. Abbinando ad un “prato” di Stipa tenuissima dal colore giallo o quasi bianco in inverno una serie di cuscini di Pinus mugo Mops. Altre combinazioni molto efficaci si ottengono con Cornus Sibirica, che in inverno, permettono di ottenere uno sfondo rosso con i rami spogli, che si abbina molto bene con i colori verdi intensi delle conifere nane.
La prima immagine a cui pensiamo quando decidiamo di inserire nei nostri progetti delle conifere nane è quella di un giardino giapponese. Se guardiamo la foto seguente troviamo che sia veramente molto suggestivo l’effetto che la neve crea sui vari cuscini. Le forme delle conifere attirano e introducono lo sguardo verso una visione più ampia in lontananza, su un prato con degli alberi spogli, probabilmente saranno fioriti in primavera.
Troviamo molto efficace il richiamo ad una progettazione orientale in cui le conifere funzionano da elementi strutturali , quasi dei simboli di immortalità. Le sempreverdi si fondono in modo armonico con le piante spoglianti dai colori autunnali spiccati. Il rosso dell’acero giapponese, (Acer Palmatum) il giallo del ginko (Ginko biloba) o del salice piangente (Salix babylonica). Lo stile di progettazione del giardino giapponese, risulta pulito, mai saturo di commistioni, perfetto come ispirazione per utilizzare le conifere nane.
I disegni presenti nell’articolo, sono ispirati alla visita in inverno, presso il giardino storico Bartram fondato da John Bartram (1699–1777) a Philadelphia in Pennsylvania nel nord America. Un ottimo esempio di progettazione con le conifere nane.
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