Gertrude Jekyll, storia di una paessaggista

8 Marzo 2023

“Il mondo ha bisogno di noi, perché noi sole ancora siamo capaci di amarlo…Ha bisogno il mondo della nostra azione illuminata e di bontà, di quella bontà che può fiorire nel cuore femminile, anche di là dalle più crudeli delusioni. Non più soltanto per la famiglia, ma per tutta quanta la specie umana…Il mondo non sarà più allora un povero bimbo derelitto, sarà un adulto, degno del miracolo d’esistere. E noi donne, non l’avremo invano per tanto tempo difeso, e amato.”

Sibilla Aleramo, Giornata internazionale della donna, Einaudi

Il testo scritto da Sibilla Aleramo, mi interessa come introduzione al tema della Giornata della Festa della Donna, in una luce che possa avere a che fare con la mia dimensione di progettista di giardini. Le qualità che ci caratterizzano come la pazienza, la mediazione, il coordinamento e in qualche modo la creazione di pace sono preziosi strumenti per la creazione di un giardino. Una grande donna protagonista di queste capacità è stata senz’altro Gertrude Jekyll, (Londra, 29 novembre 1843 – Munstead Heath, 8 dicembre 1932) paesaggista, artista, pittrice, giardiniera, ideatrice di nuove idee progettuali.

Dipingere con le piante

Una grande innovazione di Gertrude Jekyll fu comporre le bordure con elementi vegetali diversi disposti in strisce, quasi pennellate. Non si tratta solo di una scelta estetica nel tempo della vita delle piante, ma espone la bordura complessiva a dei vuoti meno impattanti. Gli spazi vuoti dopo le fioriture delle rose, quando anche le foglie sono cadute, fanno veramente tristezza. In un recente sopralluogo a Lucca, la proprietaria, guardando una bordura di rose nel “vuoto” invernale mi ha chiesto se potevo aiutarla. Sono certa che nel periodo di fioritura non la pensa così, ma il ragionamento da fare è quello di guardare quella aiuola in tutte le stagioni. Se una bordura in un punto importante del giardino, è bella solo stagionalmente, va ripensata. Sembra un dettaglio da poco ma è una grandissima innovazione, frutto della grande capacità femminile di entrare nelle sfumature, vedere il singolo filo della tessitura senza trascurare la tela nel suo complesso.

Parlare di pennellate con una paesaggista come Gertrude Jekyll è quasi doveroso, vista la sua grande dedizione all’arte pittorica. Colori, stagioni e quadri compositivi che dialoghino fra loro con armonia, dipingere con le piante, era l’arte di Gertrude Jekyll. Il pensiero alle stagioni, ai vuoti e pieni, alla necessità di avere alcuni gruppi di sempreverdi, siepi di bosso (Fig 1), per evitare il disagio invernale e fornire stabilità al giardino è in fondo un artificio proprio dell’arte pittorica. Si riempie in qualche modo la tavolozza, si fanno dei segni, si studiano le prospettive, si crea il giardino. Uno dei giardini su cui ha scritto ripetutamente nel corso della sua vita e su cui ha sperimentato le sue idee è quello di Munstead Wood (Fig 2) nella sua casa vicino a Godalming nel Surrey.

Fig 1. Westwood Manor House garden Fonte Immagine: www.geograph.org.uk Autore:Humphrey Bolton
Fig.2 Munstead Wood Garden Autore: Sarah Garden Visit

I giardini di Gertrude Jekyll

L’altra caratteristica da segnalare nel caso della progettazione di Gertrude Jekyll era l’aspetto sinergico che intraprese con l’architetto Edwin Lutyens, lavoravano insieme dandosi reciproco spazio e fiducia. Hestercombe Gardens nel Somerset (Fig 3), è stato un modello di questa prolifica collaborazione. Di tutti i 350 giardini da lei progettati molti, purtroppo, sono andati perduti. Di quelli ancora visitabili, oltre a quello della sua abitazione, ce ne sono alcuni appartenenti al National Trust che sono aperti al pubblico: il Lindisfarne Castle a Northumberland, il  Barrington Court  nel Somerset (Fig 4) e infine Hatchlands Park, nel Surrey.

Ancora oggi visitabile è il giardino The Manor House ad Upton Grey nell’Hampshire che Gertrude progettò nel 1908. Gli attuali proprietari lo hanno restaurato fedelmente a partire dal 1984, grazie ai documenti relativi al progetto originale conservati  nella Reef Point Collection presso l’Università della California a Berkeley.

Per capire la mole di lavoro di questa grande paesaggista ecco un elenco di libri che ha pubblicato nel corso della sua vita.  Scrisse anche moltissimi articoli per il Journal of the Royal Horticultural Society e per il Country Life.

  • Home and Garden
  • The Gardener’s Essential
  • Some English Gardens
  • Wood and Garden
  • Colour in the Flower Garden
  • Gardens for Small Country Houses
  • A Gardener’s Testament
  • Roses for English Gardens
  • Children and gardens
  • The Making of a Garden
Fig.3 Hestercombe Gardens Autore: Xlibber
Fig.4 Barrington Court Fonte Immagine: www.geograph.org.uk Autore: Neil Kennedy

FONTI

  • G. Jekyll, Bosco e giardino, Franco Muzzio Editore, 1989
  • G. Jekyll, Il giardino dei Colori, Edizioni Centro Botanico, 1987
  • G. Jekyll, Testamento di un giardiniere, Franco Muzzio Editore, 2005

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