Un piccolo giardino fra gli edifici, può sembrare un problema progettuale, se lo si affronta per il verso giusto, diventa un’occasione per utilizzare materiali, arredi e piante altrimenti non utilizzati.
Anche per il progetto di un piccolo giardino, la base di partenza deriva dalla combinazione dei fattori che caratterizzano “quel” luogo di progettazione.
1. La luce
2. Il vento
3. Il terreno
4. lo skyline
5. Le piante (erbacee, arbustive, arboree ) presenti
6. Gli elementi antropici
7. Le richieste del committente
In relazione al punto 7, occorre adeguarsi, rispettare un gusto che può scontrarsi con la nostra sensibilità. Occorre essere generosi, pensare oltre, immaginare come un piccolo giardino diventerà da grande e agire come fosse nostro. Come se quelle sedute, quei sentieri, quelle pergole fossero per noi, per trascorrerci del tempo con i nostri cari. Così quel progetto sarà approfondito in ogni dettaglio e i vari spazi saranno ben equilibrati. Dobbiamo avere una sorta di elastico progettuale e tenerci in equilibrio fra quello che possiamo avere subito, dopo un anno o a maturità.
Sembra facile ma non lo è anche per il problema del tempo. Tutti vogliono che il giardino sia bello presto. Il famoso pronto effetto. Nel giardino la fretta del risultato è un problema; le piante hanno bisogno di tempo per raggiungere la loro età adulta e nel caso si optasse per un pronto effetto, scegliere le piante dal vivaio già grandi è certamente un costo maggiore. Per quanto riguarda le piante erbacee ed arbustive potremmo usare o piante più piccole ad elevate densità, da diradare in un secondo momento, o piante già accestite. I prezzi saranno più alti sia in un caso, per le maggiori quantità e per il tempo che andrà impiegato per il successivo diradamento, che nell’altro. Oppure si aspetta, anche in un piccolo giardino.
Per gli alberi a volte è sufficiente un albero esemplare, cioè già cresciuto in vivaio, per rendere un piccolo giardino giovane già interessante. Gli alberi di progetto costituiscono un elemento cardine. Sono un po’ come le fondamenta della casa. Se non li calibriamo bene, il giardino scricchiolerà. Il numero, la specie, se spoglianti o sempreverdi. Da fiore con frutti. Perché spesso accade come con un bel vestito che vediamo ad un amico. Elegante, fine, un bel tessuto, bella vestibilità. Ma non sempre addosso a noi fa lo stesso effetto. Così ci facciamo prendere dall’entusiasmo per le mimose a fine febbraio, per le magnolie a marzo, e via con la stagione che attraversiamo o con i giardini che visitiamo. Lui ce l’ha lo voglio anche io. Ma a volte non abbiamo le condizioni giuste per far crescere bene quella pianta, come per esempio lo spazio necessario per le dimensioni che quell’albero raggiungerà a maturità.
Se ci guardiamo in giro sono molto frequenti gli errori di progettazione o piuttosto gli errori di una mancanza di progettazione. Relativamente agli alberi poi un vero disastro. Quanti alberi di natale di fronte a casa!! E’ un moto comprensibile, si hanno i figli piccoli e piantare in giardino l’alberino di natale dopo le feste, è carino…..ma cresce! Quanto cresce! Diventa impensabilmente grande per lo spazio di un piccolo giardino!!!
Accade di frequente che alberi sempreverdi, come le magnolie, siano piantati molto vicini alla casa. E l’inverno? Avere davanti ad una finestra una copertura fitta di foglie, che non fa passare la luce o il sole non è un scelta adeguata. L’inverno è lungo ed è così piacevole fare entrare il pallido sole quando c’è.
Tornando ai limiti, come può una situazione difficile, diventare occasione per superarli? Abbiamo un piccolo giardino. Offriamo al cliente delle immagini di giardini realizzati, come “inspiration”. Individuato quello più appetibile, se pavimentato, se con prato, si procede con la scelta delle piante, anche in relazione al tipo di manutenzione necessaria. Dobbiamo calzare quel progetto in quell’ambiente, con tutti i limiti o i pregi del luogo. Il nuovo progetto inizia a germinare, il modo più facile per mostrare come verrà è quello di utilizzare un render per ”entrare” nel giardino. Il passo successivo è l’elaborazione della planimetria del progetto con i dettagli per l’esecutivo , l’illuminazione e l’impianto di irrigazione. Una tavola da mostrare al cliente con la selezione delle foto scelte è sempre molto utile ed efficace.
Per approfondimenti sui giardini progettati dal nostro Studio, visitate il nostro portfolio.
Questo articolo è apparso per la prima volta sul Bullettino n. 1/2017 della Società Toscana di Orticultura.
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