Si fa presto a dire Bambù

28 Febbraio 2023

Nella testa delle persone il bambù è uno solo, dal quale doversi difendere perché molto invadente. Alto più o meno un metro e mezzo, più o meno verde. Ma non è così, anche il bambù si è adattato a vivere in posti diversi nel mondo, dai tropici ai climi più temperati. Non si può parlare superficialmente di bambù come se ce ne fosse uno solo al mondo: se in un giardino si vuole inserire il bambù dobbiamo capire prima dove posizionarlo, quale scegliere, vicino a quali piante. Esistono bambù per tutti i gusti e tutti i climi!

Il bambù in un nuovo giardino

Spesso, nella confusione di un sopralluogo, fra un committente che dice chiaramente che non capisce nulla di piante ed un giardiniere che sa come realizzare un giardino ma che utilizza spesso le stesse piante, io rimango in silenzio. Abitualmente li faccio parlare, non riesco subito a dirgli che la stanno facendo più facile di quel che poi sarà. Aspetto, come se mettessi degli auricolari e ascoltassi una variazione Goldberg, le note mi puliscono la mente e mi aiutano a vedere il giardino che ancora non c’è, ma che sarà bellissimo, proprio come lo sto immaginando mentre gli altri parlano. Negli anni che ho passato a casa con i bambini piccoli, l’attesa è stata la mia dimensione. Aspettare i tempi della nanna e delle pappe, aspettare il rientro alla sera del babbo, aspettare il rientro nel flusso della vita da adulti dopo che quella specie di spazio senza tempo di avere i figli piccoli riesce a costruirti intorno. Ogni mamma lo sa.

Anche chi non conosce le piante ha dei gusti personali, ha sempre dunque qualcosa da dire, ed è proprio quello che ci serve per cercare di accontentarlo. Se però poi le richieste sono incompatibili l’una con
l’altra, è importante fargli capire ciò che è possibile da ciò che non lo è. Non è possibile avere un giardino a bassa manutenzione con le siepi topiate ed il prato verde “stile all’inglese”, ad esempio. Non si riesce nemmeno ad avere piante senza fiori, magari si possono avere delle piante con fiori inconsistenti, che attireranno però lo stesso qualche insetto. E’ difficile accontentare la richiesta di non volere fiori per non avere insetti o zanzare, a maggior ragione se il progetto prevede anche una bella piscina che attira comunque gli insetti.

E’ bello progettare giardini, è creativo e permette di avere a che fare con quella dimensione utopica del paradiso con cui viviamo noi esseri umani. Ogni volta è un’esperienza costruttiva. Non è facile però farsi comprendere, essere ascoltati, il giardino ha una dimensione temporale che un qualsiasi altro elemento delle nostre case, non ha.

O almeno ce l’ha, ma è solo la durata. Il tempo stimato di vita di un divano, tranne quello di mia cugina, che aveva due figli maschi molto vivaci e che ne hanno consumati tre in una
decade, potrei dire che è almeno 20 anni. Un giardino ha una durata molto particolare, è come avere un figlio. Bisogna sapere aspettare che cresca ma nel frattempo ha bisogno di amorevoli cure. Il divano no, ad eccezione di quello di mia cugina.

Vista a volo, concept di un giardino privato con bambù a Firenze
Giardino privato con bambù a Firenze

Scegliere il bambù giusto per il proprio giardino

Tornando al bambù vorrei solo raccontare che fra le molte specie esistenti quello che ci interessa capire è l’aggressività dei loro rizomi. Dunque tanto per semplificare, perché le sfumature sono molte, li possiamo suddividere in leptomorfi e pachimorfi. Che poi è la stessa di simpodiali e monopodiali, clumping o running. Allora per tornare al mio sopralluogo, se non so di quale bambù sto parlando che senso ha parlare di paratie profonde 80 cm per tutelarsi? E’ come se volessimo coprire il divano nuovo con tre foderine. A che pro?  La cosa fondamentale da sapere è se corrono o no, e se corrono in che modo lo fanno. I corridori hanno delle gemme presenti sui rizomi che possono generare fusti o radici, quindi camminano nel vero senso della parola. Ce li troviamo dappertutto. Gli altri hanno strutture rizomorfiche diverse, che producono nuovi fusti in senso concentrico, per questo se camminano lo fanno in tondo e non ci invadono tutti gli spazi.

Allora prima cosa è scegliere la tipologia di spazio che abbiamo a disposizione, l’altezza che vorremmo la pianta raggiungesse e poi dobbiamo conoscere a quale tipologia, il bambù appartiene. Nel progetto di un giardino eclettico a Firenze, la costruzione di un terrapieno per smorzare l’alto muro che si trova in fronte alla casa, ci è servita al contempo per l’inserimento di paratie in corten che bloccassero l’avanzare dei nostri “corridori”!

Giusto per semplificarsi la vita, il genere Fargesia comprende il tipo che non corre. Il phyllostachys, appartiene ai corridori, ma la cosa bella è che tende a rimanere superficiale nel terreno quindi anche se corre, lo si può contenere con delle paratie e con qualche potatura periodica dei nuovi getti. Come avete visto, non si fa presto a dire bambù!

Planting della bordura a bambù e specie utilizzate nel progetto

FONTI

  • J. Meredith, Bamboo for Gardens, Timber Press, Portland,Oregon, 2001

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