Amanti delle rose? Abbiamo moltissime specie a disposizione, ma vogliamo mostrarvi come le rosepossono essere coniugate con le piante perenni, per avere un risultato ancora più soddisfacente.
Prima di entrare nel merito di come le piante perenni e le rose siano ottime amiche, vediamo di presentarle meglio. Le erbacee perenni sono una categoria di piante molto ampia che non muore con il freddo e che non avendo una parte legnosa in genere perde la parte aerea nella stagione fredda. Sono piante che danno consistenza al giardino per almeno nove mesi con il portamento delle foglie e dei semi. Alcune sviluppano una nuovavegetazione alla fine di ogni inverno, mentre altre rimangono verdi per tutto l’anno.
Le erbacee perenni sono moltissime e sono distribuite in numerosi habitat, quindi esistono specie adatte ad ambienti secchi e caldi o freschi e umidi, da sole o da ombra. Una volta piantate tenderanno con il tempo ad accestire e ad allargarsi. All’inizio dovremmo irrigarle ma una volta stabilizzate, non avranno bisogno di acqua, diventando così di facile manutenzione. Molto interessante è il gruppo delle graminacee perenni, piante ornamentali molto versatili.
Le rose hanno sempre avuto un ruolo importante nel giardino fino dall’antichità: i Romani ne coltivavano grandi quantità per scopi ornamentali. Alla fine del ‘700 dall’ oriente arrivarono in Europa le rose Cinesi che hanno portato una reale rivoluzione nella storia botanica del genere Rosa: da incroci di Rose Cinesi (in particolare “Old Blush” e “Slater’s Crimson”) con le Rose Antiche Europee si generarono gruppi nuovi di rose a fioritura ripetuta o continua. Un risultato di eccezionale valore nella storia del giardino. Le rose hanno bisogno di un buon drenaggio, pieno sole ed un terreno tendenzialmente neutro, anche se tollerano una leggera acidità o alcalinità. L’acqua e una buona dose di fertilizzante non devono mancare, (ottima la cenere di legna). Con le giuste precauzioni la compagnia delle perenni non porterà molto più lavoro nel giardino.
Abbinare le piante perenni e le rose, migliora l’effetto dell’insieme ed esalta le qualità di entrambe, inoltre scegliendole bene faremo le stesse operazioni di manutenzione. La potatura delle rose avviene quando la pianta è a riposo, normalmente a fine inverno, nello stesso momento vanno tolte le parti secche delle erbacee perenni. Le modalità di abbinamento possono essere molte ed è possibile trovare soluzioni progettuali interessanti.
Un giardino, secondo la nostra filosofia di progettazione, deve avere una continuità di bellezza in tutte le stagioni. Abbiamo bisogno di guardare fuori ed avere i sensi appagati dalla natura. Se guardiamo un giardino durante l’inverno nel quale le rose siano messe in purezza, è difficile che possano darci una piacevole sensazione.Anche Pietro Porcinai ha costruito il giardino del roseto Barni, piantando molte specie intorno alle rose.
Eravamo sicuri di questa linea di progettazione ma nel leggere la ” Guida insolita ai piaceri del giardinaggio”, di Christopher Lloyd, ci siamo divertiti a sentire le sue sferzanti parole nei riguardi delle rose poste in aiuole focali inpurezza.
La citazione ci aiuta a dimostrare quanto una striscia di rose senza la compagnia di qualche altra pianta è qualcosa che toglie amabilità e naturalezza al giardino. Le rose pure sono splendide durante la loro esplosiva fioritura, ma dopo?
Vediamo come abbiamo risolto questo tema del vuoto che si crea in inverno nel nostro stile di progettazione.
Ad esempio in questo progetto di un giardino privato nel Chianti, abbiamo abbinato le Rose farfalla Tramontoestivo ® , con Verbena bonariensis ed Erigeron karvinkianus. Nel gruppo anche arbusti di Teucrium fruticans chevengono potati in modo da formare dei cuscini argentati.
Molte volte nella fase interlocutoria con i clienti che vogliono “riordinare ” il loro giardino, la prima operazione è analizzare cosa è già presente. Spesso le rose occupano una posizione importante, sono vicine a casa e i proprietari lamentano la veste invernale del loro giardino. Le piante perenni e le rose prendono una nuova vita abbinate insieme magari con l’aggiunta di qualche arbusto.
Così abbiamo fatto in un giardino di campagna in Toscana, in cui abbiamo scelto:
Abbiamo trovato un roseto molto particolare che sposa la nostra idea di rosa nel giardino, è il roseto più alto d’Italia, in Val di Funes, si chiama Roseto Uhrerhof . Quando lo abbiamo visitato nel 2018, era la fine di giugno, la sua proprietaria Lotte Zemmer, ci ha accolto con grande cortesia nella visita ed è stata una sorpresa vedere la sua collezione di rose.
Il mondo delle rose è denso di specialisti, botanici, ibridatori, appassionati, con il nostro lavoro proviamo a darne una lettura secondo una progettazione contemporanea, in cui si guardi non solo al colore dei fiori presenti nel giardino ma anche alla forma, alle tessiture e alla ottimale convivenza fra le piante che nel loro insieme formano un giardino bello in tutte le stagioni.
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